da Gianni Guasto
Caro Rocchino, non mi sognerei mai di togliere il pane dalla bocca di Bruno Vespa che, si sà, ci ha il mutuo da pagare. Intanto, anche se venissero aboliti i processi in TV, gli resterebbe sempre il privilegio di ospitare Bondi, Cicchitto, Fini, Calderoli, ed altri suoi editori di riferimento. Poi potrebbe buttarsi nel mondo del reality, sulla base della rilevante esperienza di lavoro accumulata negli anni. Potrebbe persino aprire una rubrica di conversazioni con Silvio Berlusconi, sul modello delle interviste Alain Elkann-Montanelli o Floris-Scalfari; solo che quelle erano a periodicità settimanale, mentre le caratteristiche antropologiche dei due interlocutori richiederebbero una frequenza almeno quotidiana, festivi compresi. Insomma, per Bruno Vespa, la pensione é lontana, senza che ci sia bisogno di ricorrere all’aiuto di infanticide, pedofili, stupratori o stragisti.
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