da Domenico De Franco
L’espressione “Organismo Geneticamente Modificato” evoca nell’immaginario collettivo mostri come Frankenstein. Se potessimo con la Macchina del Tempo farci un giretto nell’antica Grecia, ci accorgeremmo con grande sorpresa che nessuno degli animali domestici o dei frutti somiglia a quelli attuali. Nel corso dei millenni l’uomo ha fatto sì che si riproducessero quegli animali e piante portatrici di mutazioni genetiche casuali a lui convenienti. L’attuale programma di progettare a tavolino dette caratteristiche genetiche, non fa altro che continuare il lavoro finora svolto dall’uomo in maniera casuale e artigianale. Si può essere favorevoli o contrari agli OGM. Basta che si sappia di cosa si parla.
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