da Vittorio Grondona – Bologna
Credevo che fosse una prerogativa del malgoverno di destra, ma ora mi devo purtroppo ricredere. Come succedeva col precedente governo, anche con l’attuale, composto di “prodi sinistroidi per caso”, si è pensato che l’unico sistema per limitare gli incidenti sia quello della repressione. Così, facile come bere un bicchier d’acqua, il parlamento, col parere favorevole del governo, ha deliberato l’aggiornamento in alto dei prezzi delle sanzioni. Non ha pensato minimamente per esempio di capire perché in alcune strade sistematicamente non sia rispettato il limite di velocità. In Emilia abbiamo lunghissimi ed ampissimi rettilinei in aperta campagna, senza case o incroci laterali, come lunghi tratti della strada Bologna-Bazzano, tanto per indicare un percorso, dove è stato imposto il limite di velocità a 50 Km. all’ora. E’ praticamente impossibile osservarlo e difatti nessuno praticamente lo osserva. Sotto qualche ponte quasi sempre c’è, ancorata all’ombra, la polizia che compie il suo dovere. In alcune strade è addirittura esposto senza vergogna il limite a 20 Km. In altre il limite diminuisce drasticamente e senza motivo nell’immediata vicinanza di una trappola elettronica. Così nel nostro paese si amministra la sicurezza stradale: da una parte è incentivato l’acquisto di macchine potentissime, dall’altra si tiene pronto il bastone per fregare chi casca inevitabilmente nel luvetto (trappola) escogitato dai volpini di turno. Ora poi via libera alla patente per gli spericolati sedicenni. Per giustificare la scemata dicono che possono guidare solo se accompagnati. Non ho parole…
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