da Muin Masri
Vedere Giorgio Lauro nel suo letto tra cielo e terra fa ritornare in mente la foto del Leader Maximo a Cuba; non è un bello spettacolo per i cuori deboli. Sentire Sabelli Fioretti parlare di galli e galline è come sentire Emilio Fede dissertare degli effetti collaterali della guerra. Sapere che Cirri ha fatto una visita di cortesia a sorpresa ai nostri marciatori mi puzza assai. Se fossi al posto di Lauro inizierei a preoccuparmi sul serio immaginando il dialogo tra Claudio e Cirri fuori dalla stanza: “Cosa dici?” …“Non saprei”, risponde Cirri con il suo occhio clinico. “Cosa mi consigli di fare?” insiste Claudio… Cirri, da vero amico, non dà mai risposte, ma parla per metafore: “Anche Garibaldi fece la stessa domanda ai suoi compagni a proposito di Anita…”. Claudio tace in religioso silenzio consapevole che il futuro dell’Italia e la sorte del suo compagno di viaggio sono nella sue mani; nello stesso tempo, però, si ricorda che non esiste nessun legame di parentela tra loro. Aspettò fino a notte fonda e uscì fuori nel giardino dell’agriturismo di Franco. In mano aveva un oscuro oggetto nascosto sotto la coperta. Qualcuno giura che quella notte il gallo non fece nemmeno un canto e la pace regnò su tutta la valle.Marciare, marciare, marciare…
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