da Sara
Pensando alla vostra marcia, dopo il nostro incontro a Faenza, mi è venutoin mente un libro che lessi all’università (uso non a caso il passatoremoto) in lingua originale, “Der Spaziergang”, (La passeggiata), del 1917.L’autore è Robert Walser, grande camminatore, andò dalla Svizzera a Berlino a piedi, nei suoi libri protagonista è sempre il vagabondo ch ama camminare e guardare il mondo con stupore. Probabilmente lo conoscete. Del libro non ricordo molto, il fatto poi di averlo letto in tedesco sicuramente non agevolò la comprensione. Ricordo però che mi piaceva questa idea del vagabondare con entusiasmo. Un particolare inquietante è la biografia del Walser : madre pazza, un fratello schizofrenico, uno morto suicida, una sorella forse sana di mente ma comunque lavorava in una clinica psichiatrica. Dove anche lui fu poi alla fine ricoverato.Morì, indovinate ? …dopo aver camminato nella campagna ricoperta di neve.Che ne dite?Ho fatto qualche ricerca anche su Dancing Paradise, è del 1982, 3 puntatesulla Rai. Protagonista Gianni Cavina, ma i personaggi che incontra nellacampagna bolognese sono tanti, uno più bizzarro dell’altro. In quel periodoPupi Avati era nella fase dei film nostalgici, c’è anche il famoso “Gitascolastica” che racconta di una gita scolastica a piedi da Bologna aFirenze, dei ragazzi del Liceo Galvani. Anche lì, tanti incontri strani,atmosfera surreale.Bè, la vostra camminata mi sta appassionando sempre più.Vi saluto, cari Claudio e Giorgio, coraggio che la temperatura dovrebbecalare (di poco), e non dimenticate di segnalare l’eventuale avvistamento nei giardini delle ville che incontrate nel cammino dei draghetti bronzei secenteschi rubati dalla fontana della piazza principale di Faenza.
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