GIORGIO LAURO E’ DEBOLUCCIOAlla fine di una normalissima tappa di trasferimento di soli 33 km sotto il sole e con salita finale strappacuore Giorgio Lauro ha scoperto di avere 38 di febbre. Siamo in uno splendido agriturismo sulle colline di Meldola e decidiamo di fermarci un giorno a festeggiare il superamento virtuale della metà del percorso e dare la possibilità al debole fisico del giovane Lauro di riprendersi. Mi rilasso anche io e prometto che la tappa di ieri sarà online entro stasera. Tappa Faenza-Meldola, percorsa in compagnia di due pazzi, il commercialista Guglielmo e il pensionato Giovanni. Uno che non parla mai e uno che non sta mai zitto. Uno di estrema destra e uno di estrema sinistra. Auello di destar gli fa schifo Berlusconi, a quello di sinistra gli fa schifo il partito democratico. Vi dico solo che ho ascoltato sul finale un sibilo proveniente dall’anima febbricitante di Giorgio. “Io lo uccido”. Che avrà voluto dire? (csf)
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