da Vittorio Grondona – Bologna
Il latino come lingua della liturgia ha sicuramente dei pregi indiscutibili, primo fra tutti l’universalità. E’ veramente suggestivo pregare ovunque nello stesso modo e con le stesse parole. Dopo la decisione del Papa di ritornare alla celebrazione della messa in latino mi sta girando nel cervello la domanda: in quale lingua Gesù ha detto la prima messa? Secondo me sarebbe stato poco esaltante se l’avesse officiata in una lingua sconosciuta ai presenti. Una traduzione sarebbe stata comunque necessaria per farla capire, e le traduzioni, come è noto, non sono mai fedeli al cento per cento. Forse nemmeno quella in latino delle parole di Gesù lo potrebbe essere stata.
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