da Vittorio Grondona – Bologna
Caro Casalini, mi dispiace che i miei interventi ti abbiano fatto pensare ad una mia contrarietà concettuale nei tuoi riguardi. Ti garantisco che la tua è un’intuizione completamente errata. Io per natura non me la prendo mai. Qualcuno addirittura manifesta nei miei confronti la gentilezza di considerarmi un buonista. Ho solo il difetto di dire quello che penso. Di solito lo dico facendo precedere la mia convinzione dal solito cappello, proprio per farla apparire più diplomatica possibile. Questa volta mi avevi chiesto la freccia ed io l’ho scagliata. Non volevo però colpirti a quel modo. Non ho mai tirato d’arco, ma un giorno al luna park tra la meraviglia di tutti ho fatto miracolosamente centro. A volte le cose inspiegabilmente si ripetono… Mettiamola così allora, molto più dolcemente, sperando che questa volta il mio pensiero possa significare qualcosa di più: se io avessi la capacità e la fama necessarie per potere gestire decentemente un blog tipo quello di CSF, non lo organizzerei mai come quello che hai ipotizzato tu. Ho avuto in proposito l’improvvisa sensazione che così vincolato da regolamenti capestro non potesse funzionare. Tutto qui. Sarà sicuramente una sensazione sbagliata… Per quanto mi riguarda non sarebbe poi una novità. Pensa, mi sbaglio anche quando sogno. Tutte le volte che sogno, per esempio, dei numeri sicurissimi da giocare al lotto, gli stessi si rivelano al momento buono regolarmente sbagliati.
Nessun commento.
Commenti chiusi.