da Primo Casalini, Monza
Grondona, so da tempo di non piacerti, ne intuisco il motivo, e ci può stare. Però “cavolata pazzesca” è grido emotivo, non argomento. Ceratti, non far finta di niente, bastiancontrariami piuttosto. Il fin de non recevoir non fa per te, che sei ruspante. Finirà all’italiana, con il posto, pardon il post, garantito (o quasi…eh… eh…), gradevole conferma della propria esistenza in rete. L’ansia del riconoscimento è comune a tutti, specie a quelli che la negano, ma oltre che il tè delle cinque, esiste anche la cerimonia zen del tè, arte grande, adatta a samurai che qui non mancano, femmine e maschi. Ci si divertirebbe di più, senza diventare graffitari blasfemi o cautelose verginelle. Peccato, per il resto tutto bene, Leonforte dixit.
Nessun commento.
Commenti chiusi.