da Muin Masri
Siccome non siamo né clandestini né mezze calzette, ma una via di mezzo tra centro sociale e college, perché non possiamo avere anche noi il nostro Woodstock? Cosa hanno più di noi Cirri, Solibello e Sofri oltre al microfono? Niente! Potremmo gemellarci con qualche paesello sperduto che ci ospiti per due giorni e noi in cambio ci offriamo volontari per fare qualche lavoro socialmente utile tipo pulire le vie, tagliare l’erba oppure chi non può, o non vuole, fare sforzo fisico potrebbe mettere a disposizione la sua esperienza professionale, per es. consulenza legale… Al pomeriggio qualche torneo. La sera, invece, tutti sotto un tendone o dentro una sala polifunzionale a discutere del più o del meno. Quasi tutti noi abbiamo amici musicisti sconosciuti che sono disposti a suonare gratis. Claudio ci trova il Sindaco giusto e lo sponsor, e Casalini, Ceratti, Palombi, Guarini e altri potrebbero fare parte del comitato organizzativo. Un paesello bello, ricco di colori, con poche vie, lontano dalle zanzare e vicino alla stazione FS, mi raccomando!
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