da Giulio Bulgarelli, Correggio
La vergogna, quella di una volta. La vergogna di aver fatto un torto a qualcuno che manco sai chi è, di rubare lo stipendio, di esser garantiti ed impuniti, la vergogna di aver fregato qualcuno che ne aveva bisogno, di aver preso qualcosa che non dovevi, di aver avuto qualcosa senza merito, la vergogna della propria ignoranza, di essere impari al compito, di aver lucrato una raccomandazione, la vergogna che non ti faceva dormire al pensiero, che dovevi per forza fare ammenda, arridatece la vergogna, e tutto andrà a posto. Quella di una volta, se mai c’è stata.
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