Abbiamo fatto la conoscenza con lo Shinkansen, il treno superveloce. Ci porta da Tokyo a Kyoto in due ore e quaranta, toccando la velocita’ massimo di 285 km all’ora. Se calcolate che tra Tokyo e Kyoto ci sono 500 km e’ come andare da Roma a Milano in tre ore. Per il resto lo Shinkansen, tranne un elegante muso che somiglia a una ciabatta, e’ quasi come un Eurostar. Anzi. Forse e’ meglio l’Eurostar. Durante il viaggio ci rendiamo conto della sovrappopolazione giapponese. Non si vedono infatti campagne se non in rari momenti. Case, case, case. Ma dove piantano le patate i giapponesi, e dove sono le risaie? Comunque arriviamo a Kyoto, la citta’ – dicono – piu’ bella del Giappone. Abbiamo prenotato al Crossroad Inn. La guida Lonely Planet ci aveva avvertito. E’ difficile da raggiungere. Prendete un taxi. Ma la Lonely Planet non aveva avvertito il tassista. Il quale, intraprendente, decide che l’unica maniera per raggiungere vittoriosamente il Crossroad Inn e’ telefonargli. Guidato dalla proprietaria Sachiko Mori il tassista intraprendente ce la fa. E’ talmente intraprendente, il tassista, che cerca di ciularmi 5000 yen, quaranta euro e rotti. Il giapponese che fotte l’italiano? Vogliamo scherzare? Continua…
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