da Alberto Arienti
Non sono un fan della vita dei rom, ma ho trovato l’intervento di Goldoni agghiacciante: il nomadismo visto solo come un fastidio, un intoppo nella nostra vita ordinata. Non si chiede quanti popolazioni nomadi hanno perso (o perderanno) la loro identità, inevitabilmente, a causa dell’organizzazione delle vita moderna, si sottolinea solo quanto dannoso sia il loro “scorazzare”.
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