da Muin Masri
La “questione morale” in politica è come la verginità: non può durare a lungo; qualcuno perde la sua purezza a tradimento e piange come una fanciulla, altri, invece, si fanno trovare pronti e godono senza vergogna. La sinistra no, boriosa e complicata, non piange e nemmeno gode, urla: cosa è successo? Niente. Un attimo di debolezza e ci siamo infilati il dito nella nostra superiorità morale. Fa male e basta.
Onegaishimasu,
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