E vogliamo parlare dei semafori? Io mi ero convinto che nei pressi dei semafori nidificassero degli strani uccelli che emettevano un verso simile a quello dei corvi. E siccome voglio sempre darmi una spiegazione per tutte le cose che non capisco, ho pensato che potesse essere una scelta di alcune razze di migratori: fermarsi nelle zone vicine agli incroci trafficati dove il calore dei motori rende l’atmosfera piu’ vivibile. Quando ieri ho spiegato la mia teoria a Giovanni, il disgraziato si e’ messo a ridere, e mi ha indicato dei piccoli altoparlanti piazzati accanto alle luci. Figura da cioccolataio, ma non capisco perche’ per i ciechi non mettano dei bip come in tutto il mondo civilizzato. Che bisogno c’e’ di mandare dei versi simili ai volatili? Questo rende la vita piu’ gradevole ai ciechi? E se per caso un giorno a un merlo viene in mente di passare una mezz’oretta sopra un semaforo, che cosa succede? La strage dei non vedenti? Fatto sta che oggi metto sotto osservazione i semafori prestando particolare attenzione a quello che succede agli incroci. Continua…
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