da Alberto Tarquini – Fermo
La notizia è che in Afganistan ci sono i Talebani. In realtà non sarebbe una grande novità, visto che gli U.S.A. proprio contro di loro hanno scatenato la guerra, ma la novità e che ora vengono descritti come se con l’Afganistan, i Talebani, non c’entrassero nulla. Come se fossero estranei al tessuto sociale di quel paese.(…) In realtà sono decenni, decenni e decenni che gli Afgani sparano contro frotte di eserciti che, per qualche curioso motivo, si trovano a transitare e a soggiornare, non sempre invitati, sul loro territorio. Oggi la guerra al terrorismo ci vede costretti, anche noi italiani, a dare manforte agli eserciti occupanti. Con compiti più circoscritti, ma con lo stesso fine: sconfiggere i Talebani. Domanda: cosa significa? Visto che con i Talebani non si possono neanche aprire delle trattative di pace, come dovrebbe concludersi questa vicenda? Ho il timore di saperlo; la guerra finirà quando avremo finito i Talebani. Quando li avremo sterminati tutti; loro e tutti i loro parenti, compresi i simpatizzanti fino al quarto grado di parentela. (…)
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