Giovanni sul treno che ci porta da Nara a Kobe. Per girare il Giappone abbiamo preso un Pass, il JR Pass. Fa sempre una certa impressione quando qualcuno dice JR che poi sarebbe come dire Trenitalia. Solo che quando senti JR pensi sempre che prima o poi arrivi Suellen. Il JR Pass costa una tombola. 400 euro. Pero` puoi andare dovunque e quindi conviene perche` i treni giapponesi sono puntualissimi, pulitissimi, comodissimi, velocissimi ma carissimi. Sono anche panoramicissimi. Come vedete nella foto sono tutti vetri.I treni sono una presenza costante anche all`interno delle citta`. Ogni tanto ne vedi uno che sbuca da un palazzo. Entrano ed escono da tutti i buchi possibili. Sopraelevati, in galleria, con conducenti, senza conducenti, su monorotaia, con pneumatici. Treni, metro e autobus sono parte della grande metropoli unica giapponese, insieme ai grattacieli e alle luci.Grazie al treno mi sono reso conto di che cosa sia il Giappone dal punto di vista urbanistico. Almeno la parte di Giappone che ho visto io, Tokyo, Kyoto, Nara, Kobe: una grande metropoli unica, omogenea, senza soluzione di continuita`, moderna con qualche enclave antica, circondata da boschi, parchi naturali e mare.
PS: da ieri io e Giovanni sappiamo contare, ce lo hanno insegnato tre ragazze che mangiavano vicino a noi al ristorante di Nara bevendo Beaujolais novello: ichi, ni, san, sci, go, roccu, scici, aci, kiu`, ghiu`. Invidiosi? Domani voglio imparare i colori.
Questo e moltissimo altro, sul blog.
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