da Paolo Beretta
Ceratti continua a non cogliere il nocciolo della questione. Forse per l’aspirina possiamo giocare a fare il prezzo di mercato (sull’acido acetilsalicilico non c’è più il brevetto, tant’è che esiste anche come generico), ma che mi dice di un farmaco, magari, salvavita di cui solo la Bayer ha il brevetto? Cosa dovremmo fare, dire “o diminuisci i prezzi o non lo compriamo, piuttosto crepiamo”? Oppure accettare il fatto che un Ministero della Sanità debba pagare cifre mostruose per ingrassare la dirigenza di una multinazionale? Ma ci rendiamo conto che parliamo della vita della gente? Di fronte a questo, non c’è libero mercato che tenga, cerchiamo di capirlo, una buona volta.
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