da Giorgio Goldoni
Non ci sono solo i casi eclatanti, come la giovane pakistana sgozzata dai familiari a Sarezzo. C’è una costante e quotidiana violenza esercitata sulle donne mussulmane nel nostro paese: i vari movimenti femministi presenti nel nostro paese dovrebbero istituire delle hot-lines o numeri verdi (se ci sono già me ne rallegro) per aiutare il crescente numero di giovani donne islamiche che cercano di sfuggire al loro triste destino. E’ recente il caso di una studentessa che ha chiesto il supporto e l’aiuto di un insegnante, non sopportando più le angherie subite in ambito familiare. Purtroppo il più delle volte esse non trovano un modo di comunicare i loro problemi, pendente il castigo familiare di essere rispedite nei loro paesi d’origine dove parenti assidui procederanno a “rieducarle”.
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