da Daniele Tenerani (http://vivaelbarca.blogspot.com)
3 mesi fa decido di mettere il telefono a casa e fra le varie offerte scelgo Fastweb. Richiedo l’attivazione di una nuova linea telefonica e i gentili signori del call center mi comunicano che nel giro di una settimana sarebbe arrivato tutto l’occorrente ed avrei avuto l’attivazione. Passano 2 settimane e nessuno si fa vivo. Chiamo e mi dicono che ci sono problemi e nel mio “distretto” devono “liberarsi delle risorse”. Mah… Peccato che nessuno mi aveva detto questo prima. Anzi, mi avevavo garantito che in una settimana avrei avuto la nuova linea. Passa un altro mese e niente accade. Spazientito, inoltro un reclamo online. Mi rispondono via mail dicendo che i primi giorni di marzo avrei avuto il tanto sospirato telefono. Invece a metà marzo ancora nessuno si era fatto vivo. A questa presa in giro c’era un unico rimedio: raccomandata con comunicazione di recesso. Ricevono la raccomandata e, allarmati, mi chiamano subito. Un solerte impiegato si scusa, è “mortificato”. Non capisce come sia potuto accadere. E, se ancora potevo concedere una possibilità, mi assicura che entro 7 giorni avrei avuto la nuova linea telefonica. I 7 giorni scadono oggi. Si è fatto vivo qualcuno? Nessuno! Questa è Fastweb. Il fiore all’occhiello delle imprese di telecomunicazioni d’Italia. Complimenti vivissimi. E’ giovane e sa, come insegna la customer satisfaction, come ci si relazione con il cliente… Fastweb: un’esperienza da dimenticare.
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