da Mario Strada
La mia impressione e’ che il tutto sia regolato, per quanto riguarda il caso Italiano, dai trattati segreti intergovernativi (cioe’ mai ratificati dai Parlamenti) che sono stati siglati intorno al 1954 e che fornivano la base regolamentare per la gestione delle basi USA in Italia. Frutto di accordi bilaterali previsti, ma non obbligatori ne’ determinati, dal Patto Nato. In parole povere, non lo sappiamo ed e’ coperto dal segreto di stato. Il primo Governo D’Alema, dopo il Cermis, pose il problema di renderli pubblici, e ci fu il rifiuto da parte USA. Che peraltro non hanno ratificato il tattato internazionale sul tribunale internazionale sui crimini di guerra. Clinton lo aveva passato al Congresso per l’approvazione, Bush l’ha ritirato. Ma vorrei che fosse chiaro: siamo in presenza di una questione molto seria che non puo’ essere risolta in punta di diritto. Abbiamo capito che cosa sta significando l’indagine su Tavaroli e la Telecom, il sequestro di Abu Omar, tutto l’apparato di intercettazione e dossieraggio in mano, da decenni, a CIA, SISMI, SISDE?
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