da Pierluigi Di Peppe, Brescia
Cosa intende dire Umberto Galimberti? Forse che non dobbiamo ascoltare la nostra coscienza, ma la sua? Probabilmente, se la pensassimo come lui, ci chiederebbe di usare un po’ di coscienza. Il rispondere alla propria coscienza non è, come sostiene Galimberti, uno misero tentativo di sentirsi a posto rimuovendo le conseguenze della propria decisione, ma l’intransigenza verso ciò che si ritiene sbagliato, essendo disposti a pagare per le proprie scelte. Il problema dunque, per noi, è solamente quello di far pagare le conseguenze elettorali delle proprie azioni a coloro che scegliamo per governarci. Molto più semplice che impedire a qualcuno di usare la propria coscienza. Spero che il prossimo articolo di Galimberti non sia “Olio di ricino. Un rimedio contro la cattiva coscienza!”
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