da Pier Franco Schiavone
La zulla, in Molise, è la stupidera, quell’irrefrenabile euforia che prende a volte i bambini e che termina, frequentemente, con uno schiaffone. Non so se Prodi avrà i numeri, ma ci voleva tanto a capire? Dopo il devastante governo Berlusconi, gli Italiani avrebbero avuto diritto ad un lungo periodo di normalità durante il quale non si sarebbero fatte leggi ad personam, censurati i comici o nominato ministro per le infrastrutture un costruttore, detto che con la mafia si convive e che le tasse non si pagano, si sarebbe fatta una legge seria sul conflitto d’interessi, si sarebbe creata una TV pluralista senza regalare un canale nazionale ai leghisti, si sarebbe restituito centralità, non esclusività, alla scuola e alla sanità pubbliche, si sarebbe finanziata la ricerca e incentivato le aziende tecnologicamente avanzate. Poi, dopo questo lungo periodo, ci saremmo potuto permettere di dialogare sui massimi sistemi e sulla vita intima delle persone senza scannarci. In un Paese normale nemmeno la Chiesa avrebbe osato fare ingerenza e ordinare killeraggi in Parlamento.
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