da Rocco Ciolfi, Arce
Dunque si riparte con una ” coalizione coesa” e “slancio rinnovato”. Caricando a bordo quel Follini che neanche due anni fa era vice premier di Berlusconi (e da lui sfanculato perché voleva contendergli la leadership). Facendo carta straccia dei Dico (letto Andreotti e Pannella?) e immolando la legge sul conflitto di interessi (con eventuale riordino del sistema televisivo) sull’altare di accordi che puzzano di zolfo. Confidando, per il rifinanziamento della missione in Afghanistan, sul voto della CdL (vedi Fassino ieri dalla Annunziata). Con D’Alema (si, si, D’Alema; quello del “governo a casa senza la sua maggioranza”) ancora abbullonato alla sua poltrona da ministro. Scusate ma devo correre in bagno; sto per dare di stomaco (continua…).
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