da Federica Pirrone, Milano
Alla fecondazione, lo spermatozoo penetra nell’oocita, e si ha la fusione delle due membrane plasmatiche. Dopo 30 ore avviene la singamia, ossia l’unione dei due pronuclei aploidi (23 cromosomi), e si forma l’uovo fecondato diploide, o zigote (46 cromosomi). Lo zigote si divide rapidamente in modo esponenziale, dando luogo alle prime cellule embrionali (blastomeri). Ad un dato numero di blastomeri, si forma una masserella simile ad una mora, detta morula, che diviene in seguito blastocisti (7° giorno). Siamo in cavità uterina, dal 14° giorno, se avverrà l’impianto, lo sviluppo passerà attraverso gli stadi di embrione e feto. In questi 14 giorni, inoltre, la notevole plasticità del processo vitale può portare ad un’ulteriore forma di divisione, quella gemellare, con la ben nota nascita di due individui. Dunque, se con individuo si intende un ente indivisibile, cioè un organismo che se diviso muore, allora nelle prime fasi del processo vitale non si può parlare di individuo.
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