da Isabella Guarini
Caro CSF, l’articolo di Galimberti sulla dittatura della coscienza è contraddittorio, nel senso che la coscienza, per definizione, è riferibile alla sfera individuale, mentre la dittatura a quella collettiva, per la sua natura politica. Liberarsi con l’aborto, delle colpe di una mancata politica di assistenza ai poveri e di educazione dei giovani, equivale alla dittatura della incoscienza collettiva.
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