da Alessandro Ceratti
Barbara Melotti ricorda un dato di fatto. Può sembrare strano ma a volte è necessario. La vita dell’embrione non è divisibile da quella della “portatrice”. Io non credo di non averne tenuto conto, anzi, esso mi risulta determinante per la comprensione della realtà. E’ a causa di questo fatto incontrovertibile che le cose vanno come vanno, e cioè l’aborto è legale e ampiamente praticato. Se così non fosse non ci si sognerebbe in nessun caso di sopprimere un uomo nei primi stadi di sviluppo. Aggiungo inoltre un ulteriore dato di fatto: la natura assicura alla “madre” il potere di vita e di morte sulla sua futura progenie. Sono numerosissimi i casi nel regno animale di “madri” che uccidono la prole che non si ritengono in grado di allevare. Detto questo rimane una domanda molto semplice. E giusto?
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