da Alberto Arienti
Il vero problema di coscienza di un politico è quello di non tradire i propri elettori. Questo obiettivo deve fare i conti con la lealtà verso la coalizione cui si appartiene e il margine di manovra che un buon politico dovrebbe avere. I principi dovrebbero essere solo una bussola per la navigazione. Se si fan prevalere questi ultimi, si rischia di non fare più politica ma solo testimonianza politica. Questo problema è aggravato dal fatto che senza preferenze elettorali, il vero referente del politico sembra diventare la segreteria di partito.
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