da Gianni Guasto
Certo, il pezzo di Bocca non si può condividere; e non per il grido di dolore sul bollito e sulla salsa verde che non ci sono più, che quello é un pezzo di noi che potrebbe anche sparire, e a nessuno piace vedersi trapassare.Il fatto é che Bocca si é dimenticato di spiegarci perché le tate non entrano più bambine nelle case dei signori, e perché il servizio non può essere più assunto come un artigianato nobilitato dalla capacità e dall’esperienza. Nè é colpa delle colf extracomunitarie, se non riescono ad idealizzare i loro datori di lavoro, come modelli cui rimanere fedelmente affezionati.(…) Ma se il pezzo di Bocca solleva parecchie perplessità, quello di Giordano non si può nemmeno leggere, dato che alla decima riga si é esausti per la ripetitività del nano di redazione, che avendo scoperto il Maestro in fallo (quandoque bonus dormitat Homerus), vi si accanisce sopra con eccitazione forsennata e invidiosa: e quando mai gli capiterà un’altra occasione simile? Si può capirlo, il poveretto.
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