da Alessandro Ceratti
Ovviamente sono contrario alla pena di morte tuttavia ritengo che l’esecuzione di Saddam Hussein sia una pessima occasione da utilizzare per lottare per la sua abolizione. Non tanto perché i crimini di Saddam Hussein sia così enormi da meritare un’eccezione, quanto perché questa esecuzione è in massima parte un evento di tipo politico. Disapprovo la mobiltazione di chi, per motivi etici, vuol far salva la vita all’ennesimo potente di turno, mentre ci sono migliaia di poveracci al mondo che meriterebbero pari clemenza e almeno un po’ di attenzione. Sono veramente stufo di vedere i potenti, o gli ex-potenti, sempre e comunque privilegiati. Comunque sono contrario anche all’esecuzione del Rais: come direbbe Talleyrand (?): è peggio che un crimine, è un errore. E’ testimonianza di grande debolezza, come dimostra anche la fretta con cui si è voluta eseguire la condanna.
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