da Gianluca Freda
Caro Beretta, per quanto mi secchi sfidare la sua legittima incredulità, sono costretto a confermare: nulla, nella realtà virtuale in cui siamo immersi, è ritenuto esistente se non ha il timbro di approvazione dei media che lo confermano come tale. Nemmeno la bomba atomica. Senza il media coverage avremmo solo sentito un bel botto e saremmo divisi in due fazioni: quelli convinti che il botto fosse dovuto ad un evento naturale (meteora, terremoto, tsunami, ecc.) e quelli covinti che gli USA avessero sperimentato un’arma mostruosa contro la popolazione civile. Probabilmente lei apparterrebbe alla prima fazione. Io sicuramente alla seconda e mi prenderei, come sempre, del ridicolo complottista antiamericano. Sembra incredibile ma è così. Pensi che stiamo ancora qui a discutere se dei terroristi possano dirottare un aereo con i taglierini e se tre grattacieli d’acciaio possano crollare su se stessi dopo un incendio di poche ore. Nulla esiste senza i media. Non per chi li segue, almeno.
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