da Valerio Morucci
Caro Claudio, a proposito di raid razzisti, ti metto appresso la scaletta del mio intervento di ieri sera a Casa Pound. C’è chi sembra aver scelto, il Corriere, di non dare risalto a un possibile percorso di attenuazione della violenza intergenerazionale. Il che farebbe il paio con il terribile editoriale, da guerra preventiva, di Romano ‘La sponda sociale’. Cioè: in attesa dei terribili effetti, e sommovimenti, sociali della crisi, prepariamoci a bastonare chiunque si muove. Altri, la Stampa, sembrano aver scelto la stessa linea passando per la riproposizione della identità ‘fascista’ di ogni ribellione, scrivendo follie smentite dai fatti. Al contrario l’Unità ha scelto di appoggiare a piene mani questo tentativo di far rinfoderare manganelli e mazze. Vale a dire che i rappresentanti del, morente, sistema capitalistico sono ponti all’uso della forza per impedire l’assalto ai forni. Nella speranza di avere il tempo per trovare una soluzione alla crisi. Il problema è che non ci riuscirà nè Obama che, in un sistema democratico ha richesto poteri straordinari al Senato, nè il Presidente dello stato dittatoriale cinese, che i pieni poteri li ha per definizione, e che ha chiesto fantastilioni di miliardi di dollari per aginare una crisi che non è ciclica ma strutturale. Al fondo vuole dire si apprestano a esercitare violenza non per poi risolvere ma solo per difendersi, alla disperata. Hai presente gli assalti agli elicotteri nella rotta di Saigon? In una situazione del genere ogni violenza sociale è benvenuta (non si può mettere un soldato accanto a ogni bella figliola) perchè accentuando la paira per la sicurezza accentua i proteri repressivi, che ben presto torneranno utili. Non si può fare molto. Solo provarci almeno un po’. CLICCA QUI
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