da Pier Franco Schiavone
Questo il nome vero di João Ubaldo Ribeiro, sfido chiunque ad individuare una sola differenza tra i difetti del Brasiliano e quelli dell’Italiano medio. Persino la battuta di Lula è simile a quella che ha fatto qualche mese fa Berlusconi che conosce solo i libri della partita doppia. C’è del vero nello sfogo di Ribeiro, anche se non me la sento di scaricare tutte ma proprio tutte le responsabilità sul popolo. Purtroppo, soprattutto nella società del XXI secolo, chi ha in mano il potere dei media e l’esercizio incontrastato della violenza è in grado d’ingannare e opprimere la parte più debole di un popolo, quella che non ha accesso all’istruzione e alla libertà, altrimenti perché uno di Scampia dovrebbe votare per Berlusconi o Fini (e quindi per la Lega) o essere solidale con la camorra?
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