da Paolo Beretta
Romano Prodi è sotto attacco perché, per far passare l’indulto, ha dovuto stringere un patto col “diavolo” Berlusconi. Di primo acchito, anche io mi schiero con Di Pietro. Piuttosto che cedere ad un ricatto, mi dico, meglio far saltare il tavolo. Poi se ne escono Granata e CSR con le loro considerazioni e, accidenti, cominciano a venire i dubbi anche a me. Le cose, e chi ha qualche primavera di troppo sulle spalle lo sa, non sono mai bianche o nere. Il problema è capire quale livello di grigio possiamo considerare tollerabile. E se Faust avesse stretto un patto col demonio per salvare altre vite umane, avesse barattato la propria anima per quelle di cento innocenti, sarebbe ancora stato condannato alla dannazione eterna? Sarebbe un bel dilemma, che avrebbe messo in crisi anche il Padreterno. Aspetto di poter esprimere giudizi su decisioni meno difficili che dovrà prendere Prodi. Ci saranno altre occasioni. Questa mano la passo.
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