da Pino Granata
A Milano si muore di caldo e non posso non pensare ai detenuti di San Vittore che vivono in cinque in una cella. E fosse solo quello. il fatto è che in Italia , così come anche negli altri Paesi civilizzati, a nessuno frega niente di quei poveri cristi che sono magari in attesa di giudizio , e forse anche innocenti, da mesi e mesi. Ma le carceri non sono un luogo di villeggiatura , si eccepisce, ma non dovrebbero essere neanche un girone dell’inferno dantesco, dico io. E poi penso ma sono io fuori di testa a pensare che in fondo se lo sconto di pena l’ottiene la ragazza di Novi Ligure che ammazzò la madre ed il fratellino, perchè non dovrebbe averlo Previti. Non mi si venga a dire che è più grave commettere reati finanziari che uccidere delle persone. Ma ,ripeto, non ci capisco più niente.
Io faccio un ragionamento semplice semplice. Il centro sinistra, come atto di umanità, ma anche per svuotare le prigioni, propone un indulto. E’ necessaria una maggioranza di due terzi. Quindi è necessario il voto di Berlusconi e dei suoi. I quali dicono: sì, ma a patto che siano inclusi anche i reati finanziari. In galera per reati finanziari non c’è praticamente nessuno. Ma c’è Previti prigioniero nel suo attico romano. Prodi tenta di escludere i reati finanziari ma il centro destra dice prendere o lasciare. Cioè: o si risolve il caso Previti o chissenefrega dei poveri detenuti. Ricordare, per favore. Questa è la sensibilità dei berlusconi. Tutto il resto è noia e chiacchera. (csf)
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