da Antonia Liculli, Vibo Valentia
Si dicono un sacco di banalità a riguardo della evasione fiscale, mentre con pochi provvedimenti opposti a quelli della legislatura precedente si recuperebbero le risorse per finanziare lo Stato in maniera meno “assistenzialista”. Un punto fondamentali dovrebbero essere delle norme restrittive per svantaggiare la creazione di società di comodo, create da molti ex dirigenti aziendali, che col pretesto di qualche consulenza per arrotondare le pensioni già lautissime, le utilizzano per non pagare beni personali e farli risultare appartenenti alle loro piccole holding. Questo fatto oltre a sottrarre denaro allo stato rappresenta una vera ingiustizia, soprattutto per chi lavora veramente invece di architettare questi stratagemmi vergognosi, come queste persone, che quasi sempre sono paradossalmente quelle che esigono servizi erogati dallo Stato senza mai cacciare un soldo. Come mai il governo non ne parla mai?
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