dall’Espresso
La privacy innanzitutto. Nominata assessore alle Attività produttive dal sindaco milanese Letizia Moratti, Tiziana Maiolo si sarebbe subito rifiutata di utilizzare i bagni comunali del pur prestigioso edificio di Via Larga, pretendendo una toilette privata. Dopo avere pensato a una soluzione temporanea (un wc chimico mobile), la Maiolo ne avrebbe trovato una definitiva: sfruttare una piccola stanza adiacente al proprio ufficio (precedentemente adibita ad archivio) per farci costruire un bagno tutto suo. I lavori – regola vuole – saranno finanziati dal Comune, attraverso l’apposito fondo manutenzione. Del resto la privacy è tutto nella vita. Oltre al comfort: perché la Maiolo, per il proprio ufficio, avrebbe anche richiesto condizionatore, tendaggi e tappeti nuovi, e alcuni quadri d’epoca conservati al Castello Sforzesco. (C.C.)
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