da Carla Bergamo
Materazzi il boia è stato accusato di avere detto più cattiverie in quei pochi secondi di quanti ne potrebbe dire Le Pen o Calderoli in un comizio, e alla fine siamo scivolati sul solito, scontato maschilismo più becero e stupido. Ma probabilmente più perdonabile del razzismo. Perchè nel comune pensare è evidentemente peggio dire a uno “sporco negro” che dare della puttana alla mamma o alla sorella. Questo tipo di offese è infatti considerato “normale” sui campi di calcio. Ma se uno che so, del Togo, avesse detto all’unico bianco (Zidane?) della squadra francese “sporco bianco”, sarebbe stato ammonito? Cos’è il razzismo in verità? Anche qui si discute molto, anche se il più delle volte non si riesce a capire chi dice negro a chi, visto che le misture sono tante che alle volte basta un tono un po’ più chiaro per fare la differenza! Il fatto è che quando si insulta qualcuno, si va a cercare sempre il punto più debole, così al nero dirai qualcosa sulla sua razza, agli Italiani “magnaspaghetti”, oppure, come è stato detto a me, “popolo di berlusconini”, e via dicendo. Insomma, a me che Zidane sia “un grande campione” me ne fa un baffo. Come essere umano, invece, ha molto da imparare.
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