da Silvia Palombi
E mi riprende lo stesso dolore, dentro, di quando ho visto il saccheggio del museo di Baghdad, il crollo dei Buddha di Bamyan. Mi stanno scippando un pezzo di vita, i nomi nei quali sono cresciuta, le città e le terre sulle quali avrei voluto andare a inchinarmi per toccarne la terra. Viaggi che non ho fatto e mi sono stati rubati per sempre. Non vorrei sembrare Liala ma mi sento proprio così, niente più Mesopotamia, niente più lago di Tiberiade, Betlemme, Damasco, niente più Galilea. Ci stanno cancellando il passato da dietro al culo, adesso ci privano anche della possibilità di andare a cercare le nostre origini. Io non voglio un mondo dove si possa viaggiare solo in Danimarca, con tutto il rispetto naturalmente.
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