da Silvia Palombi
Sono quasi sempre d’accordo con quel che scrive Schiavone ma sui tassisti no, mi spiace. Giro per lavoro e ogni tanto mi tocca prendere il taxi, lavorando per conto mio non ho rimborsi su cui contare e il costo delle corse è ormai proibitivo, specie a Milano. Ogni città ha sue peculiarità, tra quelle meneghine merita di essere segnalata “il tassametro più veloce del west”: non appena il tassista, leggente il giornale fermo al posteggio perche’ qui non girano come in tutto il resto del mondo, intuisce che ti stai avvicinando proprio a lui zac! il tassametro è avviato. Stanno reagendo da quella corporazione che sono, non gliene frega niente di essere un servizio pubblico. Mi spiace non ci sto, e lo prenderò sempre meno.
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