da Pier Franco Schiavone
Mi sono spesso chiesto perché i giovani ebrei italiani siano, sembra, in prevalenza su posizioni di destra. Una spiegazione potrebbe essere che vedono la sinistra su una posizione prevalentemente filo palestinese. In effetti è un buon motivo per essere critici verso la sinistra ma magari dialogando potrebbero dimostrare ai loro coetanei che non sempre gli Israeliani hanno agito con arroganza in quell’area. Ricordo un bel pamplhet di Furio Colombo di qualche anno fa dove demolisce caso per caso il luogo comune che vuole Israele sempre responsabile delle guerre e delle aggressioni, e Colombo non è uomo di destra. Secondo me i giovani ebrei che fanno il saluto romano sono semplicemente ignoranti e forse non conoscono nemmeno la loro storia, figuriamoci quella della sinistra italiana. Piuttosto stiano attenti alle persone che mostrano loro ipocrita solidarietà, gli stessi che fino a pochi anni fa inneggiavano ad Hitler e ancora oggi non si sono liberati di Mussolini. Quanto alla sinistra radicale italiana che, ribadisco, non è antisemita ma troppo spesso antisraeliana, dovrebbe avere il coraggio di liberarsi dall’idea che i Palestinesi abbiano sempre ragione, soprattutto dopo aver storicizzato la figura di Arafat.
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