da Gianluca Freda
Caro Mauri, vorrei innanzitutto far notare che mi chiamo Gianluca e non Luigi. Non lo dico per lei, ma per assicurarmi che i leader musulmani, una volta islamizzato il pianeta (speriamo presto), sappiano associare il grido “10, 100, 1000” al nominativo appropriato. La mia vita è così avara di piaceri. Per quanto riguarda i miei amici, non so se sarebbero lieti di dare in sposa la propria figlia a un cristiano. Confesso di non aver mai pensato di porre loro una domanda così scema. Supponiamo pure che lei abbia ragione e che abbiano tanta voglia di avere un genero cristiano quanto lei di averne uno islamico. La differenza è che le loro riserve sono di matrice religiosa, le sue di matrice razzista. Inutile dire quale integrazione – la sua o la loro – io preferisca favorire con le mie amabili chiacchiere. Ah, Babbo Natale mi ha incaricato di salutarla. E’ su di giri, dice che se si può credere alle difficoltà di integrazione dei musulmani, allora anche per la sua esistenza esiste qualche speranza.
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