da Massimo Minelli
Mi sento uno straniero nella mia patria, in un paese che da circa 12 anni (coincidenza?) mi si è mutato davanti senza che potessi far nulla. Un paese che aveva un po’ di stile, di dignità, di onesta morale e intellettuale, che sapeva ridere di sé e degli altri e per questo era visto con simpatia e rispetto all’estero. Non faccio l’elenco delle attestazioni di stima che ricevevo da comuni tedeschi, francesi, spagnoli, belgi, olandesi, austriaci etc. nel mio girare per l’Europa facendo la vita del comune frequentatore di supermarket, stazioni, campeggi, librerie, scuole etc.Non è più così. Odiamo tutto e tutti. Basta sentire i commenti post-finale e i cori da stadio, ma anche articoli di “illustri” e “autorevoli” giornalisti e intellettuali, che usano parole da ventennio (nel senso peggiore del termine) e che sdoganano lo sfottò da curva sud. Saremo ora tutti uniti, non più guelfi e ghibellini, ma non ci accorgiamo di esserlo diventato a livello globale. Il campanilismo è per noi planetario. Non era cosa, lo era in modo bonario. Si rideva di più. Anche del calcio. Nel 1990 a fare da contraltare ai Biscardi, Damascelli, Pastorin, Melli, Corno etc. (molti di loro compari di Moggi, do you remeber?) c’era “Cuore mundial”: da collezione! Oggi nemmeno la Gialappa’s è immune dalla malattia patriottarda-pallonara.Mi sento uno straniero in patria, definito snob perché non tifo nazionale di calcio: ma quante bandiere e caroselli ho visto quando Stefano Baldini ha vinto la maratona olimpica di Atene? Nessuna. E i mondiali della nazionale di pallavolo? Nessuna. Li ho visti per la Ferrari (pilota tedesco, capo-team francese, ingegneri e tecnici di vari paesi).Snob io perché faccio molto sport? Pratico sport, quotidianamente, so cosa voglia dire sacrificio, sudore, dolore, gioia per un traguardo raggiunto, modesto, ma senza essere pagato e senza essere dopato, né protetto dal Moggi di turno.Ho capito dove vivo: nel paese dei cachi.P.S.: per csf, Zidane (vista anche l’altezza) la testata non poteva che darla al petto. Brutto gesto, criticato dalla stampa francese (farsi un giro su internet). Totti fu difeso, anche dalla candidata senatrice a vita Oriana Fallaci. Brutto, però, anche il rotolarsi come un maiale scotennato di quel falso ipocrita di Materazzi, che solo il dio-culo che ha protetto Lippi e i suoi ha portato a segnare due gol in un mondiale. Mi consola il fatto che anche Cruyff, Di Stefano, Platini, Zico e Baggio non hanno mai vinto i mondiali. Loro rimarranno nella storia del calcio, Materazzi e Totti forse solo perché nel gabellino della finale.
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