da Silvia Palombi
Sono buddista e ho tifato Italia con gusto senza che mi sfiorasse l’anticamera del cervello persino l’esistenza del Vaticano. Siamo mica cosi’ complicati noi buddisti! Due parole su Zidane che mi ha dato una delle delusioni d’amore piu’ cocenti della mia vita: che non fosse un santo lo sapevamo (mondiale 98 Francia-Arabia Saudita, 2 giornate di squalifica; con la Juve spacco’ una faccia tedesca senza motivo con una testata; in Juve Amburgo spacco’ la faccia di un tedesco senza motivo sempre con una testata, 5 giornate di squalifica, in carriera e’ stato espulso 14 volte e se non si e’ un difensore sono veramente troppe) ma l’ho amato perche’ a noi femmine talvolta piacciono gli stronzi. Per me confronto alla testata lo sputo di Totti evapora. La testata e’ un istinto primordiale ingiustificabile. Forse Zinedine e’ l’unico arabo a non aver visto “La battaglia di Algeri”. Brutta fine. E a quel che dice Schiavone, che sottoscrivo quasi in toto, aggiungo che preferisco il pane casareccio possibilmente di Velletri col prosciutto umbro al crocque monsieur che non so neanche come si scrive.
Nessun commento.
Commenti chiusi.