da Gianni Guasto
Negli anni settanta, in mezzo a tanta gente per bene, per le redazioni dei giornali si aggiravano anche individui come Guido Giannettini e Pino Rauti, che nel tempo libero tramavano contro lo Stato e i suoi cittadini, ansiosi di liberarsi del’odiata democrazia, con la collaborazione dei Servizi deviati, e a qualsiasi prezzo. Oggi in un contesto molto diverso da quello di allora, rapporti inconfessabili tra Servizi probabilmente deviati ed una minoranza di giornalisti continuano a prosperare: non più per sostituire la democrazia con un’improbabile junta cilena, ma piuttosto per trasformarla in democrazia autoritaria, in nome di un irripetibile passato crociato e fondamentalista. Per cui, caro CSF, se le responsabilità dell’agente Betulla saranno quelle che ipotizzano oggi i giornali, limitarsi a dire che é “un pirla” sarà decisamente troppo poco.
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