da Carla Bergamo
Leggendo i vari post su Carlo Giuliani (ho pure guardato la sequenza delle foto), che considero una vittima ma non un eroe, e chiedo scusa se offendo qualcuno, mi è venuto in mente Jean Charles de Menezes, il ragazzo brasiliano ucciso brutalmente nel metró di Londra da una caterva di poliziotti, ricevendo qualcosa come otto tiri in testa mentre era stato bloccato a terra. Lui non ha avuto bisogno di brandire estintori, nè di mettersi il passamontagna. Stava andando a lavorare, come ogni giorno. I poliziotti erano nervosi, tesi, c’éra appena stato l’attentato e via avanti con le scuse. Ma se i poliziotti italiani o inglesi non sono preparati ad affrontare una moltitudine agitata, o a inseguire terroristi o pseudo tali, perchè non cambiano mestiere prima di commettere danni irreperabili? I poliziotti di Londra sono stati vergognosamente assolti, sotto il regime socialdemocratico di Tony Blair. Dunque, l’impunibilità non è esclusiva italica, quello che cambia sono le reazioni del “dopo”; sarà che gli Inglesi sono riusciti a matenere l’opinioine pubblica sotto controllo? o forse il ragazzo, essendo brasiliano, pure di umili origini, non ha provocato chissà che emozioni?
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