da Gianluca Freda
Questa storia dell’indulto esteso ai reati di corruzione è veramente indegna e dimostra come questa coalizione di governo sia disposta a qualsiasi ignominia pur di restare in sella. Se questa è l’intenzione, prima si torna a votare meglio è. Devo dare atto a Di Pietro di essere l’unico politico rimasto coerente ai suoi princìpi, anche se lo stesso non si può dire dei parlamentari di IDV, che in commissione giustizia si sono affrettati a votare a favore dell’indulto. Ignominia, infine, sul mio partito, Rifondazione Comunista, che non solo ha accettato l’inciucio senza fiatare, ma sta facendo di tutto per censurare, sul giornale di partito e sui forum in rete, la rabbia dei suoi elettori. Se l’indulto passerà ammetterò pubblicamente, di fronte all’intero blog, di essere stato un fesso a votare per questo partito, e addirittura a sperare che potesse far cadere il governo in circostanze simili. Chi mi odia si prepari a un quarto d’ora di soddisfazione. Nell’attesa cerchiamo di essere vicini, in corpo e spirito, alla protesta di Di Pietro, Travaglio, Grillo e Pardi. Finché c’è vita…
Nessun commento.
Commenti chiusi.