da Virgilio Mancini
Leggendo giornali come Liberazione o il Manifesto all’indomani della vittoria degli Azzurri al Mondiale ho colto un certo snobbismo e una puntina di disprezzo per tutte quelle persone che domenica notte si sono riversate in strada per festeggiare l’evento. Perché Rina Gagliardi o Piero Sansonetti invece di scandalizzarsi per i cori sulla mamma di Zidane ( come se alle manifestazioni politiche se ne sentissero di più innocenti ) non sono usciti di casa anche loro? Avrebbero visto figli di immigrati cantare l’inno nazionale a squarciagola, giovani ballare felici intonando canzoncine goliardiche, turisti che si complimentavano, tutti uniti. Certo, c’era anche qualche scemo, c’erano anche quelli che hanno approfittano del casino per fare scritte neo-naziste, che hanno cantato cori inneggianti al duce, che hanno esposto striscioni con parole d’ordine del ventennio e così via, ma siamo davvero così schizzinosi da vomitare su un milione di persone di ogni provenienza, idea politica o ceto sociale per colpa di quattro imbecilli?
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