di Massimo Fini – Il Gazzettino 25/06/2006
L’altro ieri l’onorevole Berlusconi, davanti a una platea di suoi fan, ha affermato: «Non credo che possa sentirsi degno di essere italiano chi non voterà sì» al referendum sulle riforme costituzionali. In serata ha poi corretto il tiro dicendo che «è indegno di essere italiano solo chi non va a votare». Per la verità l’esercizio del voto in generale, e tanto più in un referendum, è un diritto e non un dovere del cittadino. In Svizzera, dove di queste consultazioni se ne fanno ad ogni momento, va a votare solo la metà degli aventi diritto, ma nessuno si sognerebbe mai di dire che l’altra metà “è indegna di essere svizzera”.Io non andrò a votare al referendum. CONTINUA…
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