da Guglielmo Venturi
Esistono località baciate dalla fortuna, anche se per eventi spesso drammatici: Solferino, Custoza, Monte Nevoso, Vittorio Veneto, Waterloo…Avrebbero vissuto in un discreto anonimato, ma un evento breve e significativo le hanno portate alla ribalta della storia e della toponomastica. Il mio riverente pensiero va in queste ore alla piccola comunità di Lorenzago, località montana presumo definita, come tutte le consimili, “ridente”.Gli abitanti devono provare un senso di frustrazione e di amarezza. Già pregustavano tante piazze Lorenzago, viali Lorenzago, calli Lorenzago, e si apprestavano a ricevere schiere di storici alla caccia dei reperti del soggiorno dei 4 saggi costituenti nel famoso Casal Tremonti. E invece ce ne dimenticheremo presto. Solo qualche burlone, per allietare grigie serate, ricorderà la storiella dei 4 carneadi in braghette corte, calzini corti e neuroni corti. Rinchiusi in una casupola con annesso fienile, cucina, bilocale e servizi in corte, stesero un prolisso e sgrammaticato documento che spacciarono come “riforma costituzionale”. E per la grassa risata finale racconteranno di tal Calderoli che in una torrida domenica di giugno si recò a votare in bermuda, quelli di Lorenzago, “perché gli portavano fortuna”. Come un imbolsito tifoso coi capelli bianchi e radi che va allo stadio col suo logoro cuscino a pois, con l’immagine di Papa Giovanni, “perché, sa,quella volta ad Amburgo…”
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